4-6 aprile 2025 -I SUONI DEL LIUTO 2 edizione

I SUONI DEL LIUTO 2 edizione

Realizzata con il sostegno di Fondazione Perugia e la rete di partenariato che conta la partecipazione di: Società del Liuto, Comune di Spello, Comune di Assisi, Comune di Perugia, Provincia di Perugia, Parrocchia Collegiata Santa Maria Maggiore di Spello, Associazione Turistica Pro Spello Aps-Ets, Circolo San Silvestro APS, Istituto Comprensivo Galileo Ferraris, La Marmellata di More APS, Associazione I Borghi più Belli d’Italia Umbria.

La seconda edizione de “I Suoni del liuto” anche quest’anno presenterà degli ospiti di fama internazionale.

La formula scelta è quella del dialogo tra più interpreti e tra discipline diverse, per esplorare le possibili formazioni storicamente documentate: il duo liuto e tenorista, la formazione a tre liuti, il duo di vihuela, il cantare al liuto.

Saranno presentati programmi a partire dal tardo ‘300 fino a metà del ‘500 con particolare attenzione al repertorio di età umanistica. Ci saranno workshop, concerti, una conferenza su Sebastino del Piombo “Un pittore musico tra Venezia e Roma”, una mostra di strumenti. Questo è il secondo incontro di un evento che vuole diventare un appuntamento annuale, per la riscoperta e la diffusione del liuto e per fare di Spello “La citta del Liuto Medievale e Rinascimentale”. Tra i suoi propositi c’è quello di mostrare le ultime tendenze e favorire la riscoperta di questo strumento presso le nuove generazioni di musicisti e anche educare il pubblico ai tanti repertori che lo definiscono: dal medioevo al tardo rinascimento.

Un fine settimana per godere del meglio del repertorio di questo iconico strumento, uno dei più rappresentati nell’iconografia ed estremamente amato nell’Italia medievale e rinascimentale. Dagli angeli alle cortigiane del XVI secolo uno strumento che ha affascinato umanisti, poeti e teorici. Considerato strumento perfetto da Johannes Tinctoris, perché poteva riprodurre la polifonia ed il contrappunto era anche strumento di seduzione nel ‘500 rappresentava la fertilità femminile, lo strumento erotico per eccellenza. La cortigiana Imperia accoglieva i suoi amanti nella stanza con un liuto poggiato su un mobile all’ingresso della sua residenza romana. Amico e confidente di tanti artisti. In alcuni trattati del seicento si consigliava al suonatore di diventare un tutt’uno con lo strumento fondersi nel corpo dell’altro e lasciare che solo le dita fossero in movimento.


Dall’ oud arabo al liuto “fretless” medievale passando per il liuto nel ‘400 e la sua tecnica ibrida, fino allo sviluppo del liuto suonato con le dita nel ‘500.
Ci accompagneranno in questo viaggio alcuni dei musicisti che hanno fatto diventare il liuto un fenomeno social come Evangelina Mascardi che ha toccato i 5 milioni di visualizzazioni con i suoi video dedicati a Bach. Il suo lavoro sulle sonate integrali di Bach ha scritto una nuova pagina sulla storia dell’interpretazione di questo repertorio, l’ascolteremo in duo con Ariel Abramovich raffinatissimo liutista argentino in un repertorio ispanico per due vihuele, Peppe Frana ci porterà ad a conoscere i repertori tradizionali dell’ oud oltre a tenere un corso sul liuto medievale.
Luca Piccioni liutista e liutaio con Jacob Mariani e Danilo Tamburo presenteranno un progetto originale esplorando le sonorità del liuto umanistico declinato per tre strumenti: “CONFLUENZE Polifonie a plettro del ‘400”.
Crawford Young caposcuola della tecnica ibrida quattrocentesca (plettro e dita), è anche grazie a lui che oggi tanti musicisti si sono avvicinati al liuto d’epoca umanistica con Katerina Ghannudi ci farà rivivere le sonorità del duo liuto nella formazione liuto + tenorista così diffuso nel ‘400 e nel ‘500 con un programma inedito: Tetrachordum musices 1507 In cytaris vel etiam in organis. Eduardo Eguez liutista di fama internazionale presenterà il suo ultimo lavoro discografico sul repertorio per liuto del primo ‘500. O felici occhi miei.  Marc Lewon insegnante di liuto medievale alla Schola Cantorum di Basilea e esperto dei repertori per liuto di area germanica eseguirà musiche di Oswald Wolkensteins dove suonerà e canterà sul liuto i testi di uno dei più eclettici minnesanger; termineremo con il concerto del vincitore del concorso Maurizio Pratola 2024 Francesco Zoccali liuto barocco.

Il festival I suoni del liuto è parte del progetto SUONI E CANTICI INTERNAZIONALI DALL’ UMBRIA