CONCERTO MICROLOGUS: “Nostra Donna”

8 DICEMBRE 2010 ore 18,00 – Chiesa di Santa Maria Maggiore, Spello (Pg)

ENSEMBLE MICROLOGUS: “Nostra Donna”
Le Cantigas de Santa Maria – Spagna, XIII sec.

Una selezione di musiche, tratte dalle bellissime Cantigas de Santa Maria, raccolte dal Rey Alfonso X, per raccontare le storie della Vergine e alcuni dei suoi miracoli intorno al calendario mariano. Un viaggio nella corte del Re Sapiente e nelle chiese, strade e piazze della Spagna duecentesca.
il concerto è nell’ambito del FESTIVAL SPELLO SPLENDENS.

PROGRAMMA

Virgen Madre groriosa (Festa Virgen n. 2)
Questa seconda è della festa di lode di Santa Maria
Como podemos a Deus gradeçer – (Festa Jhesu Cristo n. 1)
Come Egli fece il cielo e la terra e il mare e il sole e la luna e le stelle e ogni altra cosa
Beneyto foi o dia (F. V. 1)
Per la nascita di S.Maria
O que en coita de morte (Cantigas n. 245)
Come S.M. fece uscire un uomo di prigione e gli permise di attraversare indenne un fiume che era molto profondo e non si bagnò
Sempre seja beneita (C. 17)
Come S.M. salva dalla morte una onorata donna romana di cui il diavolo voleva abusare
Quen aos servos da Virgen (C. 95)
Come S.M. libera un eremita da una prigione oltre il mare dove i Mori l’avevano rinchiuso
Aver non poderia (F. V. 7)
Cantiga dei sette dolori della Vergine
O sete dones (C. 8 F. V)
strumentale
Nembressete Madre (F. V. 11)
Preghiera affinché S. Maria si ricordi di noi nel giorno del Giudizio
Muito bon miragre a Virgen (C. 225)
Come ad un prete, mentre diceva messa, gli cadde un ragno nel calice che bevve e invece di morire S. Maria glie lo fece uscire da un braccio
A Virgen S.Maria (C. 8)
Come S. Maria fece nella chiesa di Rocamador discendere una candela sulla viola di un giullare che cantava per Lei.

ENSEMBLE MICROLOGUS

Patrizia Bovi – canto, arpa, tromba
Goffredo Degli Esposti – zufolo & tamburo, flauto traverso, cennamella
Gabriele Russo – viella, rebab, cornamusa , tromba
Gabriele Miracle – naqqara, tarija, pandereta, crotali, campane
Ulrich Pfeifer – canto, symphonia, campane
Enea Sorini – canto, percussioni
Simone Sorini – canto, guitarra morisca
Leah Stuttard – arpa, cimbali

“Nostra Donna”
Le Cantigas de Santa Maria – Spagna, XIII sec.

Le Cantigas de Santa Maria e i preziosi codici nei quali sono conservate sono indubbiamente uno dei più grandi monumenti della musica europea di tutti i tempi.
Al progetto Cantigas si dedicò con devozione ed energie Alfonso X, el Rey Sabio, come a nessun’altra delle opere culturali che realizzò negli anni del suo illuminato regno durante il XIII sec.. Questo immenso affresco dedicato alla Vergine prese corpo in una composizione a più livelli: i testi poetici, la musica e le immagini dei preziosissimi manoscritti miniati in cui sono state trascritte le lodi a Maria, i suoi miracoli e brani di storia sacra.
Da queste considerazioni, oltre che dalla ricerca musicologica ed interpretativa, nasce l’idea di questo spettacolo.
Se pure non è certa la funzione delle oltre 400 composizioni arrivate ai nostri giorni, dai materiali melodici utilizzati, così come dai diversi livelli poetici dei testi, è possibile ipotizzare, se non un vero e proprio luogo d’esecuzione delle Cantigas, una probabile posizione in diversi generi: quello epico-lirico, devozionale-paraliturgico e popolare.
Inoltre, ogni cantiga è preceduta nei codici da una didascalia che ne riassume il contenuto, ne spiega il miracolo ed in alcuni casi, nei brani per le Feste della Vergine e per il ciclo di Nostro Signore Gesù Cristo, danno – qui con più diretto riferimento – una posizione nell’ambito di una precisa festività ed a volte un vero e proprio rituale (ad esempio le processioni).
Da qui la nostra scelta di organizzare lo spettacolo intorno ad una sorta di calendario mariano: partendo da una cantiga dove si ringrazia il Signore per la creazione del mondo del cielo e delle stelle alla festa per la nascita di Santa Maria nel mese di settembre, dalla festa della sua Verginità nel mese di dicembre all’Annunciazione, dalla sua Trinità (in quanto vergine prima durante e dopo il parto di Cristo) e così via. E intorno al calendario, le storie, i miracoli e le lodi nella corte del Re Sapiente così come nelle chiese, nelle strade e nelle piazze della Spagna duecentesca.