Spello Splendens è un festival di musica antica e tradizionale dedicata al Natale e le sue tradizioni musicali. Vi sono inclusi un ciclo di concerti di vari gruppi musicali italiani e altre iniziative collaterali, come stage, mostre e laboratori.
Il Festival ha già avuto 12 Edizioni, sotto la Direzione Artistica di Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, musicisti dell’Associazione Musicale Micrologus, che lo hanno curato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Spello.
Più precisamente il Festival invita a riscoprire la bellezza di particolari musiche, poco conosciute ma importanti per la festa del Natale, attraverso concerti di musica Medievale e Tradizionale, che si tengono in luoghi suggestivi della città.
Inoltre, il festival intende valorizzare le sonorità di antichi strumenti, una volta ben conosciuti, e che sono oggi considerati “minori”: parliamo di zampogne, ciaramelle e cornamuse, che durante il Natale hanno svolto un importante ruolo nell’annunciare il Rito e la Festa, insieme a tanti altri strumenti musicali che oggi si stanno riscoprendo.
Inoltre, il Festival Spello Splendens intende coinvolgere anche artisti locali e appassionati, per farli partecipi e promuoverli nell’attività artistica: si pensi agli esperti ma anche ai non esperti (cori, banda musicale, ragazzi delle scuole di musica, singoli artisti, ecc.).
Non mancano i concerti con i migliori solisti e gruppi italiani che utilizzano in special modo zampogne e cornamuse, insieme ad altri momenti come stage, laboratori, presentazione di CD e libri.
L’inaugurazione del Festival vedrà il Micrologus, in occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, ripercorrere la musica della sua sorprendente filmografia medievale con un programma speciale tra musica medievale e tradizionale. Una prima regionale e una sorpresa per il pubblico.
In questa Edizione abbiamo due regioni ospiti che porteranno in concerto la loro tradizione: l’Emilia-Romagna, con il D’Esperanto Trio, che si destreggia tra diversi strumenti (tra cui la zampogna gigante) e l’ampia tradizione dell’Appennino emiliano reinterpretata in chiave moderna e fantasiosa; e la Sicilia, con Unavantaluna, formidabile quartetto con la specifica zampogna a paro (e altri strumenti dell’isola), già invitato in una delle prime Edizioni del Festival, che “cerca di unire il passato con il presente” tra mito, immaginazione e le tradizioni mediterranee (presenterà anche il nuovo CD).
A completare i concerti ci sarà l’ incontro inconsueto col il Duo Borges: formato da Mosè Chiavoni ai clarinetti e Lincoln Almada all’arpa venezuelana, con struggenti temi tradizionali e vorticose improvvisazioni ritmico-melodiche. Una proposta speciale e ancora un altro tipo di arpa, dopo quelle antiche e celtiche, ad arricchire il nostro Festival.
Ma la musica non finisce qui: un Laboratorio e uno Stage sono occasione per cantare e suonare insieme le musiche del Natale e le cornamuse e le zampogne.
Tra le particolarità di Spello Splendens c’è “Zampogne e Lenticchie”, la passeggiata musicale con raduno libero dei musicisti, che rinnova la tradizione dell’offerta propiziatoria del cibo, grazie alla collaborazione dei ristoratori del centro storico di Spello: questa volta con la partecipazione di Maddalena Scagnelli e Franco Guglielmetti del gruppo Enerbia, e altri ospiti a sorpresa.
In questo periodo di crisi, economica ma anche sociale e di valori, con conseguente smarrimento culturale, il Festival Spello Splendens cerca di salvaguardare e promuovere una parte preziosa, troppo spesso bistrattata, della nostra storia, andando contro la moderna tendenza “spettacolare” del quotidiano uso della cultura musicale. Perciò, con la sua formula sulle tradizioni musicali del Natale, e l’ingresso gratuito a tutti i concerti e gli eventi, il Festival si conferma nella sua unicità, non solo nel panorama regionale, ma italiano in generale.
I concerti si tengono nella Sala dell’Editto dell’Antico Palazzo Comunale e nel Teatro Comunale “Subasio”; le altre iniziative di tipo didattico (inclusa una Mostra di strumenti a corde) si tengono nell’ Auditorium del Centro Studi “Adolfo Broegg” insieme ai concerti solistici.
I musicisti, nei loro concerti, presentano le caratteristiche dei repertori e degli strumenti usati. Per questo sono coinvolti anche gli studenti e insegnanti delle Scuole di Spello (Primaria e Secondaria Inferiore) con dei concerti didattici.