15° Corso Internazionale di Musica Medievale

Dal 29 luglio  al 3 agosto 2024

Il Corso è diviso in due livelli: 

  • Masterclass 

  • (livello tecnico superiore),

    Master Class – Crawford Young   Sul trattato di Johannes Tinctoris De inventione et usu musice. Dalla teoria alla pratica, come applicare le indicazioni riportate nel trattato di Johannes Ticntoris scritto a Napoli (c. 1480-1483).

  • Corsi Ordinari

  • (per tutti), in cui è possibile studiare, oltre le musiche selezionate, anche repertorio medievale a piacere.

‘400 - Ballate, Barzellette, Strambotti. La musica in Italia nell’Umanesimo

La 15° edizione del Corso Internazionale di Musica Medievale coincide con i 40 anni di Micrologus e i 15 anni del Centro Studi Adolfo Broegg. Il tema di quest’anno sarà dedicato alle forme musicali dell’Italia dell’Umanesimo. Nell’ Italia del ‘400 convivevano molti generi musicali e stili, data la grande passione delle famiglie regnanti sulla penisola, per la musica d’oltralpe. I maestri di cappella delle corti più ricche e prestigiose come la corte aragonese di Napoli, gli Este a Ferrara, i Bentivoglio a Bologna i Medici a Firenze gli Sforza di Milano, la corte papale, avevano al loro servizio musicisti fiamminghi o del nord della Francia. La corte borgognona di Filippo il Buono (1420-1467) era uno dei centri culturali più importanti in Europa, molti dei compositori che passarono da lì sono poi gli stessi che hanno portato in Italia un vasto repertorio testimoniato dalle fonti manoscritte, principalmente franco-fiammingo. Musicologi illustri fin dai primi anni ’50 hanno cercato di capire perché il ‘400 sembrava essere un secolo senza musica e poesia italiane. Il titolo del libro “Il segreto del quattrocento” di Torrefranca, esprime in sintesi questo “mistero” che poi altri studiosi hanno provato a indagare, uno su tutti Nino Pirrotta. Il musicologo siciliano ha analizzato le ragioni possibili di questa apparente lacuna della musica italiana dell’umanesimo. Grazie alla sua primigenia intuizione che affermava il ruolo centrale della tradizione orale, si possono evidenziare certi repertori, anche regionali come le siciliane e le justiniane, che invece definiscono un vero e proprio stile italiano.

Pirrotta ha mostrato, con la sua ricerca, che i repertori italiani erano eseguiti ma che una grande parte di essi non è rimasta notata, vista la grande tradizione improvvisativa e di tradizione non scritta che ha caratterizzato quel periodo storico. 

La musica di cui noi facciamo la storia, la tradizione scritta della musica, può essere paragonata alla parte visibile di un iceberg, la maggior parte del quale resta invece sommersa ed invisibile. La parte che emerge merita certamente la nostra attenzione, perché è tutto quello che ci resta del passato e perché ne rappresenta la parte più coscientemente elaborata; ma le nostre valutazioni devono pure tener sempre presenti i sette ottavi dell’iceberg che restano sommersi, la musica della tradizione non scritta.

Nonostante numericamente la musica franco-fiamminga sia predominante nelle fonti italiane, un numero consistente di brani in lingua italiana ci sono stati trasmessi. 

Ballate barzellette strambotti e poi frottole, queste forme seguono in alcuni casi le regole compositive portate dai teorici d’oltralpe, ma molto spesso hanno un andamento più accordale che segue il testo poetico, il contrappunto è semplificato quasi a indicare una prassi di canto monodico accompagnato con uno strumento che intavolava le altre voci sotto il canto, alla mente. La lira da braccio, il liuto, la cetra, erano gli strumenti preferiti dagli umanisti, che rivedevano in essi l’antica tradizione classica del cantare sulla lira di Orfeo e di Apollo; questi erano meno interessati a quei “segnucci della musica” che caratterizzavano il rigore del canto polifonico ed il contrappunto ornato, erano più attratti dal cantar strambotti sonetti e capitoli su melode semplici e piane per far comprendere meglio il senso del testo.

Si analizzeranno le differenze tra i repertori italiano e franco-fiamminghi alla luce dei trattati del tempo, con un focus sul trattato di Johannes Tinctoris De inventione et usu musice (c. 1480-1483).

Il repertorio studiato è tratto da i codici: Montecassino 871, Escorial B, Perugia 431, Londra Egerton 3051, Milano Bibl. Trivuziana 55, Parigi 676, Firenze Biblioteca nazionale centrale, MS Banco rari 229, Firenze, Panciatichi 27, Capetown Grey.

MASTERCLASSES

 

MASTERCLASS – Crawford Young 

 Sul trattato di Johannes Tinctoris De inventione et usu musice Dalla teoria alla pratica, come applicare le indicazioni riportate nel trattato di Johannes Ticntoris scritto a Napoli (c. 1480-1483).

CORSI ORDINARI

CANTO
Patrizia Bovi – assistente Andres Montilla-Acurero

– CANTO GREGORIANO Andres Montilla-Acurero

STRUMENTI A FIATO (flauti, flauto e tamburo, flauto doppio, cornamusa)
Goffredo Degli Esposti

STRUMENTI AD ARCO (viella, ribeca)
Gabriele Russo

ALTA CAPPELLA (bombarda, cennamella, cornamusa, trombone) – Ian Harrison

LIUTO e PLETTRI MEDIEVALI (Europa e Medioriente)
Peppe Frana

GHIRONDA (storica e tradizionale) e SYMPHONIA
Giordano Ceccotti

PERCUSSIONI e DULCIMELO 
Enea Sorini

ORGANO PORTATIVO e CLAVISIMBALUM
Ryszard Lubieniecki

Le LEZIONI sono INDIVIDUALI, e riguardano sia tecnica che stile. Oltre al repertorio libero, vi è una parte importante di studio di autori e composizioni inedite o poco conosciute. A queste lezioni possono assistere, come uditori, gli altri allievi iscritti al CORSO.

LABORATORI

– MUSICA D’INSIEME PER FIATI E PERCUSSIONI 1°
Ian Harrison/Enea Sorini

– MUSICA D’INSIEME PER PICCOLI GRUPPI
(principianti) 1° Goffredo Degli Esposti  / Gabriele Russo

MUSICA D’INSIEME PER PICCOLI GRUPPI
(avanzati) 1°  Peppe Frana

– LABORATORIO DI MANUTENZIONE DEGLI STRUMENTI A CORDE 2° (solo venerdì pomeriggio) Giordano Ceccotti

PROGRAMMA 2024

Dal 29 luglio al 3 agosto 2024

a Spello (Perugia)

Il Corso si suddivide in:

MATTINA
Lezioni individuali 

POMERIGGIO
Laboratori e Masterclass

Il Corso prevede un saggio-spettacolo finale.

ARTICOLAZIONE DEL CORSO 

ore 9,30-13,00 – CORSI PRINCIPALI

Le LEZIONI sono INDIVIDUALI e riguardano sia tecnica che l’interpretazione.
A queste lezioni possono assistere, come uditori, gli altri allievi iscritti al CORSO.

Ore 13,00 – 15,00 PAUSA PRANZO

Ore 15,00-16,45: LABORATORIO 1° e MASTERCLASS B – 

  • LABORATORIO DI MUSICA D’INSIEME PER PICCOLI GRUPPI 1°
  • LABORATORIO DI MUSICA D’INSIEME PER FIATI E PERCUSSIONI 1°

 

Ore 17,15-19,00: LABORATORIO 2° e MASTERCLASS  A – 

  • LABORATORIO DI MUSICA D’INSIEME PER PICCOLI GRUPPI 2°

I LABORATORI sono di gruppo e si può scegliere a quale partecipare secondo l’orario previsto.

 

SERA – CONCERTI LIBERI DEGLI ALLIEVI E DEI DOCENTI

 

SOLO PER DOMENICA 28 luglio :  arrivi e iscrizioni

  • aperitivo di benvenuto alle 18,30/19,00

 

3 agosto, ore 18,30- Chiesa di Sant’Andrea: SAGGIO FINALE degli allievi.

 

DESCRIZIONE DEI LABORATORI

LABORATORIO DI MUSICA D’INSIEME PER PICCOLI GRUPPI 1° e 2°

E’ un LABORATORIO per piccoli gruppi di cantanti e strumentisti. Saranno selezionati dai Docenti per eseguire i brani selezionati per questo tipo di ensemble . Consigliato per GRUPPI già costituiti (coach).

LABORATORIO DI MUSICA D’INSIEME PER FIATI E PERCUSSIONI 1°

E’ un LABORATORIO per un gruppo di strumentisti misto: principalmente per strumenti ad ancia (più  flauti solistici, come pipe and tabor) e percussioni che, sotto la guida dei rispettivi Docenti, eseguono i brani selezionati per questo tipo ensemble.

 

CONFERENZE

 

Corsi in programma

Corsi di Canto, Archi, Liuto, Plettri medievali, Strumenti ad arco, Ghironda (storica e tradizionale), Percussioni medievali e Dulcimelo

Conferenze e lezioni teoriche

Con studiosi e musicologi che affronteranno i diversi aspetti della musica del periodo pre-rinascimentale

Gli insegnanti

Andrés Montilla-Acurero

Nato in Venezuela, compie studi di Canto con Alessandro Quarta, perfezionandosi in Canto barocco con Gemma Bertagnolli e Teresa Chirico (Conservatorio L. Refice), in Canto e semiologia gregoriana con Alberto Turco e in Musica vocale da camera e Direzione di ensembles vocali con Anthony Rooley ed Evelyn Tubb (Schola Cantorum Basiliensis).

Collabora regolarmente in qualità di tenor/haute-contre con direttori quali Jordi Savall, Rinaldo Alessandrini, Alessandro Quarta, Ketil Haugsand, Francesco Cera, Patrizia Bovi, Jörg-Andreas Bötticher, Claudio Astronio, Fabio Lombardo, Walter Testolin, Michele Vannelli e Stephen Smith, e con ensembles quali Concerto Romano, Concerto Italiano, La Capella Reial de Catalunya, Ensemble Arte Musica, Micrologus, La Venexiana, Theresia Baroque Orchestra, De Labyrintho, Odhecaton, Concerto Ibérico, L’Homme armé, Voces Suaves, La Compagnia del Madrigale. Il suo repertorio si concentra sulle parti da tenor-alto del ‘600 italiano, da haute-contre del ‘600-700 francese, e da tenore del ’700, con particolare attenzione al ruolo dell’Evangelista in Bach. Recentemente ha interpretato il ruolo-titolo del Persée di Lully presso l’Amuz Flanders Festival di Anversa, la Musikhuset Aalborg Opera Festival e il Copenhagen Renaissance Music Festival, il ruolo-titolo dello Zoroastre di Rameau diretto da C. Astronio presso la Sagra Musicale Malatestiana di Rimini all’interno di una produzione cinematografica diretta da Gianni Di Capua, il ruolo-titolo dell’Oratorio San Giovanni Battista di Stradella diretto da A. Quarta, il ruolo di Arnalta ne L’Incoronazione di Poppea di Monteverdi a Bologna diretta da M. Vannelli con regia di A. Allegrezza, il ruolo di Pastore ne L’Orfeo di Monteverdi a Barcellona, Adelaide e Beijing diretto da R. Alessandrini, il ruolo di Eumete ne Il Ritorno d’Ulisse in Patria di Monteverdi diretto da A. Quarta al Teatro di Villa Torlonia e al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti, il ruolo di Un Athlète nel Castor et Pollux  di Rameau a Heidelberg e il ruolo di Nutrice ne L’Incoronazione di Poppea al Theater Kiel diretto da A. Quarta. Prossimamente interpreterà il ruolo di Architettura ne Gli ossequi della notte di Fux a Graz, diretto da A. Bernardini.

Ryszard Lubieniecki

Ryszard Lubieniecki – compositore, musicologo, strumentista e improvvisatore polacco. 

Ha studiato composizione e fisarmonica all’Accademia di Musica di Bydgoszcz (Polonia). Attualmente è dottorando presso l’Istituto di Musicologia dell’Università di Breslavia, dove studia la musica tardo medievale. La sua ricerca recente si concentra sull’artigianato della memoria e sul suo rapporto con le fonti musicali e teoriche dell’inizio del XV secolo. Oltre alla fisarmonica, suona strumenti a tastiera medievali (organo portativo, clavisimbalum a martelli). È cofondatore del trio di musica contemporanea Layers, dell’ensemble di musica medievale Vox Imaginaria e di gruppi più effimeri di musica libera improvvisata, come Widzicie, Lubieniecki/Rupniewski e Ute von Bingen. Nel gennaio 2023 è stato pubblicato da EMA Vinci il suo album “Musikformen der Natur” con nuovi brani per organo portativo.

COSTI

Corso di Canto/Strumento/Masterclass: 310€

Il costo include la libera frequenza ai LABORATORI e CONFERENZE  

2° CORSO FREQUENTATO:
2° Corso frequentato Canto/Strumento/Masterclass: 250€

SOLO FREQUENZA LABORATORI:

Canto/strumento: 180€

COSTI PER I GRUPPI (minimo 3 membri):
Corso di Canto/Strumento/Masterclass: 250€

Il costo include la libera frequenza ai LABORATORI e CONFERENZE

2° CORSO FREQUENTATO PER I GRUPPI:
2° Corso Principale: 230€

SOLO FREQUENZA LABORATORI PER I GRUPPI:

Canto/strumento: 170€

TERMINE ISCRIZIONI: 30 Maggio

Dopo questa data sarà possibile iscriversi con un supplemento di 40€.

Si prega di versare un acconto di 100€  dal 1 al 10 luglio.

E’ possibile usufruire della Formula 6 PRANZI al costo di 80€. (pasto singolo 15€), con menu a base di prodotti bio.

Per iscriversi compilare e inviare il MODULO D’ISCRIZIONE 2024

MODULO D’ISCRIZIONE

Cognome:                                                   Nome:

Data e luogo di nascita:

Residente in:

Città:                                 CAP:

Cell.:

E-mail:

Richiesta di iscrizione al Corso di:

Strumenti musicali utilizzabili per il Corso (modello e tono di accordatura):

Pratica vocale o strumentale dall’anno…..presso…..

Conoscenza della voce/dello strumento (specificare possesso di diploma di Conservatorio, frequenza corsi regolari scuola comunale, insegnamento privato, autodidatta):

Insegnanti avuti:

Altre conoscenze musicali:

Si concede l’autorizzazione al trattamento dei dati personali secondo le norme del Dlgs 196/2003.

Data e Firma

Per favore, inviarlo via mail a: stefania.segreteria@centrostudiadolfobroegg.it