Festival Spello Splendens, conclusa la rassegna

Si è conclusa domenica 12 dicembre sera con il concerto NOVI JORNA, NOVI MISI (nove giorni, nove mesi) del gruppo UNAVANTALUNA la rassegna SPELLO SPLENDENS – IL MEDIOEVO E IL SOFFIO INFINITO DELLA MUSICA IN FESTA, che sancisce il legame tra la città di Spello e il Centro Studi Europeo di Musica Medievale “Adolfo Broegg”, con sede nella Chiesa di Santa Maria della Consolazione di Prato, che fonti storiche ricollegano alle celebrazioni dell’Immacolata Concezione. UNAVANTALUNA ha presentato la tradizione musicale del Natale in Sicilia attraverso la memoria della Novena come simbolo di religiosità e di fede, nella “forma concerto”, attraverso l’utilizzo degli strumenti tipici del Natale Peloritano, tra cui la “ciaramedda a paro”. Unione ideale dei gesti, linguaggi e rituali del popolo siciliano con il comune sentire religioso di una comunità più ampia. La zampogna come elemento di congiunzione, oltre la lingua e la cultura. Il gruppo UNAVANTALUNA per la circostanza era copmposto da Pietro Cernuto: zampogna a paro, friscaletti, voce solista; Carmelo Cacciola: lauto cretese, voce solista; Luca Centamore: chitarra, voce; Andrea Piccioni: percussioni, voce.

 

Nel pomeriggio, alla Chiesa di Santa Maria Maggiore, preceduto da due brani polifonici, il Gloria di Foligno e Nicolay Sollemnia una polifonia in onore di San Nicola, tratta da un manoscritto del XIII secolo conservato a Cividale del Friuli, era andato in scena il LUDUS SUPER ICONIA SANCTI NICOLAI, saggio finale in costume degli allievi del corso di canto medievale tenuto da Ulrich Pfeifer. Letteralmente «Gioco sulla statua di san Nicola», è rappresentazione di come il suo autore, Hilarius, in una chiesa dedicata a San Nicola, durante la sua festa faceva togliere la statua e la sostituiva con un attore vestito dai paramenti vescovili. Un ebreo depositava ai suoi piedi un tesoro, pregando e minacciando San Nicola di custodirlo. Ma i ladri entrano in chiesa e trafugano il tesoro, con grande ira dell’ebreo che rientrato in chiesa, non lo trova più e comincia ad insultare l’attore che è nella nicchia, si arma di un nodoso bastone, e comincia a colpire l’attore-santo. Il quale prima subisce poi scende dalla nicchia, raggiunge i ladri e insultandoli a sua volta li convince a restituire il maltolto. Poi l’attore scompare, nella nicchia torna la vera icona e i fedeli-spettatori riprendono a pregare il loro Santo che ha ridato il tesoro al pagano, lo fa diventare cristiano. Nell’adattamento per la circostanza, la parte dell’ebreo è stata sdoppiata con una sua ipotetica moglie. La parte strumentale è stata interpretata da Gabriele Russo, Matteo Mora, Leah Stuttard, Goffredo Degli Esposti, Ulrich Pfeifer.

La sera precendente di sabato 11 dicembre, al Teatro Subasio, con Raffaello Simeoni, si è tenuto il concerto LA VIA DEI MISTICI. L’atmosfera del Natale attraverso le canzoni popolari, danze irlandesi, canzoni bretoni e ballate popolari italiane passando per la Spagna arrivando al Sud America. Raffaello Simeoni: voce, cittern, organetto, chitarra, ghironda e fiati Massimo Giuntini: uillean pipe, flauti, bombarda e bouzouki; Cristiano Califano: chitarre.

Domenica 12 dicembre mattina, nella sale espositive del Palazzo Comunale si è tenuta la conferenza LE ZAMPOGNE E LE CORNAMUSE: STORIA, ORGANOLOGIA E REPERTORI, a cura di Giancarlo Palombini e Goffredo Degli Esposti, in cui sono state illustrate le diverse tipologie di zampogne e cornamuse, le caratteristiche, con dimostrazioni pratiche utilizzando gli strumenti presenti in mostra ed ascolti di brani registrati.

Sabato 11 dicembre mattina, nella sale espositive del Palazzo Comunale, si è tenuto lo stage ZAMPOGNE E CORNAMUSE, TRA STORIA E TRADIZIONE: DALLE ZAMPOGNE ALLA SORDELLINA E VICEVERSA con Goffredo Degli Esposti. Un viaggio tra le zampogne tradizionali di area mediterranea, le problematiche relative alle differenti accordature, gli stili esecutivi e i repertori, in confronto con la sordellina storica e il suo ampio repertorio rinascimentale (tratto dal Libro di Giovanni Lorenzo Baldano). Le cornamuse europee, e le ciaramelle, per un possibile stile antico e relativo repertorio, sia a bordone che polifonico.

Giovedì 9 dicembre al Teatro Subasio si è svolta la lezione: GLI STRUMENTI MEDIEVALI, LE ZAMPOGNE E LE CIARAMELLE. Incontro con gli strumenti medievali; per la Scuola Primaria di Spello. Con esempi musicali, a cura dell’Ensemble Micrologus.