D’ESPERANTO TRIO

Paolo Simonazzi: ghironda, organetto, fisarmonica, zampogna lucana 6 palmi  a chiave

Emanuele Reverberi: violino, cornamusa, piva 

Filippo Chieli: viola, violino

L’APPENNINO CHE SUONAVA 

Musiche tradizionali dall’Emilia per strumenti a bordone, archi e mantici

Il progetto musicale dei “D’Esperanto” ricerca nelle tradizioni musicali europee (Italia, Francia, Isole Britanniche) un suono originario ed antico che affianca, in perfetta amalgama, a nuove composizioni.

Un originale progetto di ricerca e di riproposta, nel contempo innovativo ma ben inserito nel solco della tradizionale popolare, che si esprime in una musicalità intensa e giocosa che caratterizza fortemente gli spettacoli del gruppo.

La formazione ha suonato in prestigiosi festival e rassegne tra le quali: TraMonti (RE), REC Festival d’autunno (RE), Festival della tammorra e del tamburello (Giffoni Valle Piana – Salerno), Tarantella Power (Caulonia – Reggio Calabria), Festival Radicazioni (Alessandria del Carretto – Cosenza), Sponz all’Osso – Costola  reggiana alla Pietra di Bismantova /RE) e parteciperanno allo Sponz Fest 2021 a Calitri. 

Nel 2019 ha partecipato alla realizzazione del film “L’Appennino che suonava” ideato da Bruno Grulli e per la regia di Alessandro Scillitani, reinterpretando in chiave moderna il repertorio della musica tradizionale  dell’Appennino emiliano.

Paolo Simonazzi

Dopo brevi studi di chitarra classica, entra nel mondo della musica tradizionale, partecipando annualmente, dal 1987, al Rencontre des Luthiers ed Maitre sonneurs di Saint-Chartier (Festival Internazionale di musiche e danze tradizionali). Nel 1991 fonda e dirige la Piva dal Carnér, dove suona l’organetto diatonico la cui tecnica apprende ai Corsi Internazionali di Lione. Nello stesso anno si avvicina alla ghironda, strumento francese di origine medioevale, e ne apprende gli stili frequentando i corsi di Berardo, Heintzen e Bono. Con la Piva dal Carnér incide due CD di ricerca e riproposta delle tradizioni emiliane (curandone in gran parte gli arrangiamenti e l’orientamento artistico) che gli guadagnano ampi riconoscimenti di critica e di pubblico, in Italia e all’Estero. Con questo repertorio si esibisce nei maggiori Festival Internazionali di musica tradizionale; inoltre collabora con artisti e gruppi rock italiani come CCCP, Gang e altri. Da qualche anno ha fondato il gruppo Desperanto Quartet, che affianca al repertorio tradizionale composizioni originali. Nel 2002 e nel gennaio 2007 collabora con Angelo Branduardi ai Cd “Alla corte dei Gonzaga” e “Venezia e il carnevale” (Futuro Antico III e IV). Nel 2008 e nel 2009, sempre con Branduardi, partecipa alla realizzazione dei lavori discografici Futuro Antico V e VI. Con Gianna Nannini collabora al CD “Pia come la canto io” (2007); album incentrato sulla figura dantesca di Pia de’ Tolomei. Per Francesco Guccini suona la ghironda nell’ultimo album del cantautore: “L’ultima Thule” (2012). Dal 2014 collabora con Giovanni Lindo Ferretti allo spettacolo di Teatro Equestre “Saga, il Canto dei Canti”; con quest’ultimo ha partecipato al film documentario “L’Accademia Carrara” del regista bergamasco Davide Ferrario.

Emanuele Reverberi

Reggiano, inizia lo studio della musica a San Polo D’Enza col M° Antonio Cabrini. Si iscrive al Conservatorio A. Peri di Reggio Emilia dove si diploma in violino nel 2000 col M° A. Ferrari. Interessato alla musica popolare, dal 1998 suona il violino e le cornamuse nel gruppo D’Esperanto del polistrumentista reggiano Paolo Simonazzi e nella compagnia dell’Antico Bordone. Dal 2000 entra nel gruppo dei Giardini di Mirò nel quale suona tuttora e con il quale incide diversi dischi; con Paolo Simonazzi e Filippo Chieli suona dal 2005 nella Compagnia del Maggio Costabonese come violinista. Collabora con lo scrittore e musicista bolognese Emidio Clementi nel reading-concerto “Notturno Americano”, con la cantante attrice Angela Baraldi nel concerto “Toxic Love” con Massimo Zanboni (CCCP) nello spettacolo “L’eco di uno Sparo”. Dal 2008 dirige la BandadiQuartiere.

Filippo Chieli

Diplomato in Viola presso l’Istituto Musicale Pareggiato “A. Peri” di Reggio Emilia,  ha collaborato per oltre vent’anni con l’Orchestra Filarmonica Toscanini diretto, tra gli altri, dai Maestri Daniel Oren, Vladimir Jurovski e Lorin Maazel. Attualmente suona in diverse formazioni orchestrali e da camera. Da sempre si interessa anche alla musica popolare, con particolare riferimento al repertorio italiano, francese ed irlandese, partecipando nel tempo ai progetti di Modena City Ramblers, Cormac, D’Esperanto, Lassociazione e collaborando ad importanti registrazioni discografiche sia come solista che in quartetto d’archi. All’attività concertistica affianca numerose presenze in spettacoli e performances teatrali.