“UNA COSI’ NOBIL AZIONE”

la tradizione strumentale italiana intorno al Sacro Convento di Assisi al tempo di “Padre Cornetto” e “Padre Trombone”

NOVA ALTA

Danilo Tamburo: cornetto

Filippo Calandri: cornetto

Andrea Angeloni: trombone

Nicolas Vietti: trombone

PROGRAMMA

– Canzon I à 4: “La Spiritata” (G. Gabrieli) – Canzoni per sonare, 1608

– Sinfonia à 4 (S. Rossi) – Il primo libro delle sinfonie et gagliarde, 1607

– Canzon IV à 4 (G. Frescobaldi) – Canzoni da suonare a una, due, tre et quattro, 1634

– Ricercare sopra il I Tuono (G.P. Palestrina) – Ricercari a quattro voci sopra gli otto tuoni 

– Angeli Archangeli (A. Gabrieli) – Ecclesiasticarum cantionum, 1576

– Canzon II à 4 (G. Frescobaldi) – Canzoni da suonare a una, due, tre et quattro, 1634

– Ricercare VII à 3 (A. Willaert) – Fantasie Recercari Contrappunti a tre voci, 1559

– Sonata à 2 Violini e doi bassi (G.B. Buonamente) – Sonate e Canzoni, 1636

–  Vidi speciosam (T. Massaino) – Liber primus cantionum ecclesiasticarum, 1592

–  O Thoma, laus et gloria (A. Willaert) – Musica quattro vocum, Liber primus 1539

–  Canzon à 4 “L’Olico” (C. Merulo) – Canzon di diversi autori per sonar con ogni …, 1588

–  Canzon II à 4 (G. Gabrieli) – Canzoni per sonare, 1608

UNA COSÌ NOBIL AZIONE

… la tradizione strumentale italiana intorno al Sacro Convento di Assisi al tempo di “Padre CorneAo” e “Padre Trombone

La vita musicale del Sacro Convento di Assisi nel periodo rinascimentale e primo- barocco è caratterizzata, tra le altre cose, dalla costante presenza di due strumenti fondamentali per la storia della musica di quel periodo: il Trombone ed il Cornetto. Per tutto il ‘500 e per buona parte del ‘600 la presenza di questi due fiati è certificata nei registri, sia come strumenti fisici che come esecutori. I famosi “Padre Cornetto” (Frà Giovanni Bttista Grasso) e “Padre Trombone” (Frà Massimiliano da Liegi) sono gli ultimi cita; di una lunga schiera di esecutori (“Virtuosi”) di questi strumenti che si sono succeduti negli anni ad Assisi.

Chiaramente questa certificata presenza ci da forti indicazioni riguardo lo stile musicale affrontato che, pur senza espliciti riferimenti al repertorio eseguito, risulta abbastanza facile da intuire almeno in senso generale.
Di certo le numerose somiglianze nell’organico strumentale tra Padova ed Assisi che ritroviamo nel tempo (oltre all’ovvio legame esistente tra il Sacro Convento e la chiesa del “Santo” di Padova) ci portano ad ipotizzare che ci fosse una predilezione di Assisi verso la musica settentrionale.

Sempre da Padova “torna a casa” nel 1532 il compositore Assisano Frà Rufino Bartolucci, “vero” inventore del coro spezzato che con la musica di Venezia aveva un vero e proprio rapporto privilegiato. Sono di Willaert, inoltre, le pubblicazioni di “Salmi spezzati” ritrovate nella cella di Frà Gerolamo detto il “Babbo” nel 1589.
Infine è ad Assisi che termina il viaggio artistico di Giovan Battista Buonamente, maestro di cappella del Sacro Convento dal 1637 fino alla morte nel 1642, dopo esser passato per Vienna, Parma, Bergamo e Mantova.
Alla luce dei numerosi indizi riscontrati, pur non essendo possibile una ricostruzione certa del repertorio del periodo possiamo, per quanto possibile, offrire un ampio affresco della cultura musicale dalla quale attingeva la musica sacra di Assisi tra il tardo rinascimento ed il primo barocco.

I NOVA ALTA SONO:

Danilo Tamburo: Cornetto
Filippo Calandri: Cornetto, tromba da tirarsi
Stefano Bellucci: Sackbut contralto e tenore, tromba da tirarsi 

Andrea Angeloni: Sackbut tenore, tromba da tirarsi
Nicolas Vietti: Sackbut tenore e basso

Il progetto NOVA ALTA nasce dalla volontà di riproporre oggi quello che era uno degli ensemble strumentali fondamentali nella esecuzione musicale sacra e profana del periodo tardo-Rinascimentale e Barocco. Il gruppo si compone di Cornetti e Sackbut . 

Il “Concerto” di Ottoni garantisce una duttilità sonora e timbrica che non ha eguali nelle famiglie strumentali e per questo è stato da sempre utilizzato come struttura fondamentale e come arricchimento timbrico nelle composizioni del periodo; caso emblematico è quello della Cappella Musicale della chiesa di San Marco in Venezia.

Ecco che il nome dell’ensemble “NOVA ALTA”, fa riferimento proprio al termine “Alta Cappella” che indicava strumenti dalle sonorità “Alte”, forti e sonore, protese verso il cielo, ma che trova nei Sackbut e nel Cornetto la possibilità di creare anche morbide armonie che accompagnano l’ascoltatore in una profonda e pacata introspezione.

Consapevoli dell’importantissimo retaggio storico che affrontiamo ci avvaliamo, nell’analisi stilistica dei brani, della collaborazione di importanti nomi della musica antica quali Evangelina Mascardi, Mauro Morini, Andrea Inghisciano, David Yakus.

L’Ensemble Nova Alta ha collaborato con Federico Maria Sardelli, Massimiliano Dragoni, Bettina Hoffmann, Evangelina Mascardi, Claudia Caffagni, Willem Peerick, Modo Antiquo, Vox Poetica Ensemble, Ensemble Ottaviano Alberti e si è esibito presso Musicae Amoeni Loci, Segni Barocchi, Gubbio Summer Festival, Incontri Mediterranei etc…

Ogni musicista proviene da esperienze professionali diverse quali Musica Antica, Musica Sinfonica e Lirica, Musica Contemporanea e Jazz. L’esperienza pluriennale e la professionalità, che caratterizza ogni componente, ha fatto si che il progetto NOVA ALTA si sia da subito caratterizzato nel panorama musicale per la sua qualità esecutiva e per la forte attinenza storica delle scelte musicali.